Chirurgia ricostruttiva dei legamenti

L’artroscopia è una tecnica chirurgica endoscopica che consente di visualizzare tutte le strutture articolari in maniera più accurata anche rispetto alla chirurgia a cielo aperto permettendo, dunque, in mani esperte, di diagnosticare tutte le patologie ed eseguire idonei e precisi trattamenti.

L’intervento avviene attraverso piccole incisioni cutanee di pochi millimetri, solitamente in numero di 2, e con l’ausilio di dedicati strumenti microchirurgici e di un sistema a fibre ottiche collegato ad una telecamera e ad un video.

I vantaggi offerti rispetto alla chirurgia classica derivano dalla minore invasività, con minori tempi di recupero da parte del paziente e, non meno importante, minor danno estetico.

Il ginocchio è l’articolazione che più di tutte ha usufruito dello sviluppo delle tecniche artroscopiche, tanto che, al giorno d’oggi, tutte le patologie articolari, dalle lesioni dei menischi a quelle dei legamenti crociati, dalle patologie della sinovia a quelle cartilaginee, possono giovarsi di trattamenti artroscopici.

LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE (LCA):

Il legamento crociato anteriore è la struttura legamentosa del ginocchio più soggetta a lesioni, verificandosi in particolare negli sportivi a seguito di un trauma distorsivo in rotazione, in estensione o in massima flessione. Il LCA prende parte, insieme al crociato posteriore, al pivot centrale del ginocchio, controllandone gran parte dei movimenti, tra cui, in particolare, la traslazione anteriore della tibia e la rotazione tibiale interna.

In caso di una sua lesione risulta alterata gran parte della biomeccanica del ginocchio, residuando una più o meno grave instabilità articolare a seconda dei casi; negli sportivi ad alta richiesta funzionale o nei pazienti in cui l’instabilità si manifesta anche nella vita quotidiana è indicata una ricostruzione legamentosa.

L’intervento chirurgico che eseguo è una ricostruzione del LCA con la moderna tecnica ‘anatomica’, secondo i canoni della chirurgia individualizzata, filosofia di scuola statunitense che prevede una tipologia di ricostruzione del LCA a seconda del ginocchio di ogni singolo paziente. Infatti, dopo accurate misurazioni intrarticolari, effettuo interventi di ricostruzione ‘anatomica’ del LCA a singolo o a doppio fascio (unico o doppio trapianto), interventi di ‘augmentation’ del LCA nei casi in cui vi sia una lesione parziale (ossia ricostruendo soltanto uno dei due fasci del LCA, risparmiando il fascio sano) ed interventi di revisione nei casi in cui si verifica un’ulteriore lesione di un legamento già precedentemente ricostruito. All’interno dei tunnel ossei effettuati sotto controllo artroscopico, si provvede all’inserimento di trapianti tendinei prelevati dal paziente stesso (Semitendinoso, Semitendinoso-Gracile, Rotuleo, Quadricipitale) o di allograft da pazienti donatori, sempre a seconda delle richieste anatomico-funzionali di ogni singolo ginocchio e di comune accordo con il paziente.

Nel costante rispetto della chirurgia individualizzata, ove possibile, eseguo interventi di ricostruzione ‘anatomica’ del LCA sia singolo che doppio fascio con tecnica All-Inside, ossia con esecuzione di tunnel tibiali non completi, ma di lunghezza inferiore.

LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE (LCP) E STRUTTURE PERIFERICHE:

Il legamento crociato posteriore è il controllore della traslazione posteriore della tibia, tant’è che si lesiona a seguito di traumi frontali a carico della tibia (portieri di calcio nel corso delle uscite, traumi stradali da cruscotto) o nel corso di traumi ad alta energia cinetica in associazione, spesso, alle strutture capsulo-legamentose periferiche.

La valutazione clinica di una lesione del LCP assume grande importanza in quanto soltanto una minima percentuale di pazienti risulta sintomatico a seguito di una sua lesione ed è, quindi, meritevole, di una sua ricostruzione.

Il LCP è ricostruito, come l’anteriore, in maniera ‘anatomica’ sotto controllo artroscopico, attraverso l’utilizzo della tecnica Inlay, di quella All-Inside o attraverso un foro completo tibiale, scegliendo di volta in volta la tecnica chirurgica e l’innesto biologico in base alle esigenze di ogni singolo ginocchio/paziente. Eseguo personalmente ricostruzioni isolate del legamento crociato posteriore o combinate nel corso di un unico intervento chirurgico (crociato anteriore e posteriore; crociato anteriore, posteriore e periferia).

Le lesioni capsulo-legamentose periferiche (legamento collaterale mediale e laterale, tendine del popliteo, legamento popliteo-fibulare, legamento posteriore obliquo, fascicoli popliteo-meniscali, ecc.) sono lesioni di più raro riscontro nella pratica clinica rispetto a quelle a carico del crociato anteriore o dei menischi, spesso a causa di una non facile diagnosi ed il loro trattamento chirurgico, essendo strutture anatomiche extra-articolari, prevede un’incisione cutanea in regione postero-laterale o postero-mediale.

Riservo una elevata esperienza nella diagnosi e nel trattamento chirurgico di tali lesioni effettuando sia interventi di sutura (nei casi acuti – entro le 3 settimane dal trauma) sia di ricostruzione anatomica di tali strutture (oltre le 3 settimane dal trauma).

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